Nota storica
Il primo a rappresentare i numeri complessi come punti di un piano fu Wallice nel 1670, senza tuttavia interpretare geometricamente somma e prodotto. La geometria analitica era nata pochi anni prima, nel 1637, con il “discours de la méthode” di Cartesio.
Proprio Cartesio, che ebbe una influenza profondissima nell'indirizzare la scienza del periodo, causò un momentaneo calo di interesse sui numeri negativi e a maggior ragione su quelli immaginari.
La corrispondenza tra punti del piano e numeri complessi fu chiarita definitivamente da Gauss (1831), sebbene due presentazioni geometriche complete fossero già state pubblicate dal danese Wessell (1797) e dallo svizzero Argand (1806) (senza peraltro ricevere grande attenzione).